Continuità e novità

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Geschrieben am

11.10.2024
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Tina Cieslik
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Head of Content espazium.ch
Continuità e novità
Beschreibung

A Winterthur, negli spazi dell’Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), sono attualmente in mostra i 33 migliori lavori di Diploma in architettura della Svizzera. La scorsa settimana la giuria ne ha selezionati otto per la shortlist. L’intensità delle discussioni sorte per la scelta riflette l’ampiezza dei temi su cui vertono i lavori presentati.

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Che cosa fa, di preciso, un architetto? Progetta e disegna? Costruisce o fa costruire case? Chi frequenta un corso di Master qui in Svizzera risponde a queste domande offrendo tutta una serie di prospettive diverse: di certo la giovane generazione non progetta (quasi) più edifici nuovi e, se lo fa, sceglie di realizzare le proprie opere impiegando possibilmente materiali locali e/o riutilizzati. Gli architetti in erba si occupano anche di ricerca sui materiali (senza aver paura di sporcarsi le mani, di tanto in tanto), cercano soluzioni per affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici, si interessano di rinaturalizzazioni e architettura del paesaggio, raccolgono dati, conducono interviste, svolgono giornalismo investigativo e girano video.

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Trasformazione, infrastruttura, politica

Di fatto, anche quest’anno si riconferma un’evoluzione già delineatasi nelle due ultime edizioni: la maggior parte dei lavori presentati interessa il costruire nel costruito e persino lo smontaggio. Tuttavia, i temi sono estremamente vari e spaziano dal riutilizzo adattivo di un’icona dell’architettura – il convento di Baldegg realizzato da Marcel Breuer e oggi quasi in disuso – a una proposta per sfruttare l’ex centrale nucleare di Mühleberg, in fase di smantellamento, fino a includere lo smontaggio e il riutilizzo della centrale termica dismessa di Chavalon. Questi due ultimi lavori fanno parte di un gruppo di progetti sorprendentemente folto in questa edizione, ovvero quello che riguarda le infrastrutture. Oltre al caso di Mühleberg, è stata proposta ad esempio anche la trasformazione di un ponte autostradale in disuso, e sono state presentate idee per dare valore aggiunto a infrastrutture esistenti, come la rete autostradale o le stazioni ferroviarie di smistamento. In architettura, le strutture infrastrutturali sono sempre e ancora un tema marginale, la loro progettazione è destinata però ad acquisire maggiore rilevanza in considerazione della crisi climatica, dell’urgenza di una produzione energetica senza ricorrere alle fonti fossili, della crescita demografica e della maggiore mobilità. 

Un altro lavoro si sofferma con occhio critico sui processi e sulle condizioni quadro che interessano la prima fase della progettazione: vale a dire il momento in cui un fondo o un immobile cambia proprietario. Si tratta di un appello accorato al mondo dell’architettura, affinché questo aspetto trovi un proprio posto negli ingranaggi della politica.

I tre premi e i cinque riconoscimenti saranno conferiti il 17 ottobre, in occasione di una cerimonia di premiazione che si terrà alla ZHAW di Winterthur. Fino a quel giorno, tutti e 33 i lavori presentati saranno esposti in una mostra aperta al pubblico. Chi vuole farsi un’idea di quanto sia variegata la professione dell’architetto, potrà certamente trovare ispirazione.

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Premio Master Architettura della SIA 

Con il conferimento del Premio, il gruppo professionale Architettura della SIA e il Consiglio svizzero dell’architettura rendono omaggio ai migliori lavori di Diploma realizzati dalle studentesse e dagli studenti di architettura al termine del Master. Nell’edizione di quest’anno sono stati presi in considerazione tutti i progetti conclusi nel semestre autunnale del 2023 e nel semestre primaverile del 2024. La nomina dei lavori di Diploma spetta alle rispettive scuole, dopodiché una giuria indipendente premia otto progetti. La dotazione totale del Premio è di 14 000 franchi. La premiazione si terrà il 17 ottobre 2024 negli spazi della ZHAW, a Winterthur, dove fino al giorno della cerimonia tutti i lavori pervenuti saranno esposti al pubblico (Tössfeldstrasse 19, Winterthur; tutti i giorni dalle 9 alle 19).

Tutti e 33 i lavori in lizza possono essere visualizzati online, sul sito sia-premiomaster.ch, dove si trovano anche i progetti del 2022 e del 2023.

GIURIA

Olga Cobuscean, vincitrice del premio 2023, Leibniz Universität Hannover, Hannover/Berlino
Elena Fontana, Demattè Fontana Architekten, Lugano/Zurigo
Andreas Haug, baubüro in situ, Zurigo
Guillaume Henry, Fruehauf, Henry & Viladoms architectes, Losanna
Anne Kaestle, Duplex Architekten, Zurigo
Søren Linhart, Seiler Linhart Architekten, Lucerna/Sarnen
Thomas Pulver, Graber Pulver Architekten, Berna/Zurigo
Barbara Thüler, Aequipe, Zurigo

RAPPRESENTANZA BGA (senza diritto di voto)

Philippe Jorisch, JOM Architekten, Zurigo
David Leuthold, pool Architekten, Zurigo (moderazione)
Léa Prati, Atelier Prati Zwartbol, Zurigo
Jakob Schneider, Salathé Architekten, Basilea 
Gerald Schwyter, co-presidente del gruppo professionale Architettura SIA, EM2N, Zurigo (moderazione)

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SHORTLIST

«Re-Arrangements» 
Pauline Sauter, ETH di Zurigo, Atelier Maria Conen, Max Maurer

«Radikal lokal. Campus Irchel – universitäres Wohnen am Strickhof»
Steven Malischke, ETH di Zurigo, Atelier Elli Mosayebi, Arno Schlüter

«Ode to joy» 
Alexander Throm, Max Lewark, Josiane Schmidt, 
ETH di Zurigo, Atelier An Fonteyne, Arno Brandlhuber

«DIS/ASSEMBLE: a monument to progressive deconstruction» 
Meryl Barthe, Noémie Perregaux-Dielf, EPFL, 
Atelier Sarah Nichols / Amy Perkins

«rbl+1»
Timo Bauer, ETH di Zurigo, Atelier Alexandre Theriot, Silke Langenberg

«Habitus – un garage haussmannien comme milieu liquide»
Léo Laurence, HTA di Friburgo, Atelier Götz Menzel, Dafni Retzepi

«Habiter la Grande Profondeur – reconversion de l’Entrepôt pour Tabac d’Orient, Boncourt (JU)»
Enzo Migliano, EPFL, Atelier Marco Bakker / Alexandre Blanc

«L’architecte-artisan : tactiques architecturales pour un présent épais de l’ardoise de Frutigen et de Dorénaz» 
Gaëtan Dousse, HTA di Friburgo, Atelier Hani Buri, Daniel Zamarbide, Carine Pimenta