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Ha preso il via la terza edizione del Premio Master Architettura della SIA. Il 2022 e il 2023 ci hanno regalato un interessante scorcio sulla formazione in architettura offerta in Svizzera. Un contributo importante è quello dato dai vari membri della giuria. Abbiamo chiesto a Elena Fontana, architetta USI/ETH e membro della giuria, di raccontarci il dietro le quinte.
Perché è necessario il SIA Premio Master Architettura?
Il SIA Premio Master Architettura è un’occasione per promuovere il ruolo fondamentale delle scuole di architettura, premiando approcci virtuosi che sappiano valorizzare il Territorio.
Il contesto sempre più complesso in cui siamo chiamati ad intervenire evidenzia la necessità di formare figure professionali capaci di affrontare un progetto in maniera interdisciplinare. Proprio per questo oggi più che mai non è possibile definire i limiti di intervento dell’architettura.
Quello dell’architetto/a è un ruolo sociale di rilievo, che contribuisce in maniera preponderante ad uno sviluppo sostenibile dei luoghi in cui viviamo, della città intesa come “eco-sistema urbano”, superando il limite del disegno urbanistico. Si tratta di una figura professionale trasversale, di cui la pianificazione territoriale ha bisogno.
La metodologia che ne caratterizza il lavoro acquisita durante gli anni di formazione - e in continuo affinamento anche successivamente nella pratica della professione - è quindi fondamentale, perché applicabile ad ogni tipo di intervento e scala.
La scelta del SIA Premio Master Architettura avviene tramite la valutazione del progetto, inteso come metodo per testare ipotesi e strumento di continua verifica durante l’intero processo costruttivo e pianificatorio.
Cosa ti attrae del compito di membro della giuria per questo premio?
Rispetto al lavoro svolto durante le “classiche” giurie di concorsi di progetto, si tratta di individuare un lavoro rappresentativo. Cosa si vuole premiare oggi? Cosa fa la differenza? Quale messaggio si vuole veicolare con il Premio?
Le problematiche affrontate dai progetti e le soluzioni proposte porranno l’accento sul grado di rilevanza di certi temi, in considerazione dello sviluppo e i cambiamenti degli ultimi 15-20 anni dei diversi contesti.
Cosa non vede l'ora di fare?
Non vedo l’ora di confrontarmi con i diversi approcci delle scuole e con quelli dei membri di giuria. I progetti si differenzieranno per scala di intervento, vocazione e linguaggio, in base al contesto e agli obiettivi.
Sarà appassionante conoscere le nuove sensibilità delle future generazioni di architetti/e, che potranno influenzare positivamente la cultura della costruzione.
Weitere Infos zum SIA Masterpreis Architektur
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